Nel post precedente ho parlato dei benefici associati alla carne rossa: come in tutte le cose ci sono anche diversi rischi per la salute associati al suo consumo.
Alcuni di questi rischi associati al consumo di carne rossa includono:
1. Malattie cardiovascolari:
il consumo eccessivo di carne, in particolare di carni rosse non magre e di processati come salumi e salsicce, è associato a un aumentato rischio di malattie cardiache, come l'aterosclerosi e l'infarto. Alcuni tipi di carne contengono elevate quantità di grassi saturi. Troppi grassi saturi possono aumentare il colesterolo LDL (cattivo) che aumenta il rischio di malattie cardiache o ictus. Attenzione anche all’aumento di peso: il grasso contiene 9 calorie per grammo, ovvero più del doppio dei carboidrati e delle proteine. Bisogna limitare i grassi saturi a non più del 10% delle calorie giornaliere. Ciò significa che se si mangiano 2.000 calorie al giorno, non bisogna avere più di 200 calorie (22 grammi) di grassi saturi. Per ridurre ulteriormente il rischio di malattie cardiache, è meglio limitare i grassi saturi a meno del 7% delle calorie giornaliere.
2. Cancro:
alcune ricerche hanno suggerito una correlazione tra il consumo di carni rosse e lavorate e l'aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, in particolare cancro del colon e del retto.
3. Obesità:
una dieta ricca di carne, specialmente se è ad alto contenuto di grassi saturi, può portare a un aumento di peso e all'obesità, che a sua volta aumenta il rischio di altre malattie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.
4. Ipertensione:
il consumo eccessivo di carne può aumentare la pressione sanguigna e il rischio di sviluppare ipertensione, una condizione che può portare a malattie cardiovascolari.
5. Malattie renali:
il consumo eccessivo di proteine animali, tra cui carne, può sovraccaricare i reni e aumentare il rischio di malattie renali, come la malattia renale cronica.
6. Ultimo ma forse primo la produzione della carne ha un impatto ambientale pesantissimo: sia per allevarla che per produrre i mangimi di cui si nutrono gli animali.
6. Malattie infiammatorie intestinali:
alcune ricerche hanno suggerito che il consumo di carne, in particolare di carne rossa, potrebbe contribuire allo sviluppo e all'aggravamento delle malattie infiammatorie intestinali, come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa.
7. Resistenza agli antibiotici:
l'uso eccessivo di antibiotici nelle industrie agroalimentari per la produzione di carne può contribuire alla resistenza agli antibiotici negli umani, rendendo più difficile il trattamento delle infezioni batteriche.
È importante sottolineare che il consumo moderato e consapevole di carne può far parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, è consigliabile limitare il consumo di carni rosse e lavorate e preferire opzioni più magre, come carne bianca e pesce, e integrare la dieta con una varietà di proteine vegetali come legumi, noci e semi. Consultare sempre un professionista sanitario per consigli specifici sul proprio regime alimentare.
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