Alla scoperta dell’origine
Possono esistere moltissime varianti di mal di schiena, ma llorigine può essere di due tipi: meccanica, cioè dovuta al cattivo funzionamento della colonna, o neurologica, causata dall’infiammazione di un nervo.
Meccanica
Il mal di schiena più comune è quello che ha origine meccanica. Questo tipo di dolore solitamente migliora a riposo, non è legato a rigidità mattutina, si presenta gradualmente, all’inizio è sopportabile, ma subito cresce di intensità.
DA DEGENERAZIONE
Le tipologie più frequenti di mal di schiena di origine meccanica sono quelle degenerative, provocate dall’usura, dovuta all’invecchiamento o al cattivo uso delle vertebre, in particolare del disco intervertebrale.
· Un altro tipo di deterioramento è quello congenito. È un caso raro che nel feto non si sviluppa nella maniera la colonna vertebrale. Meno rari so i casi di curvature anomale, come la scoliosi e la cifosi.
· Un altro caso è quello dell’osteoartrite spinale nelle persone anziane, che comporta dolore e rigidità, specie nella parte inferiore della colonna.
DA FRATTURA
Un forte impatto, come in caso di incidente, può provocare la frattura delle vertebre. Discorso a parte meritano le fratture da osteoporosi, che non sono vere fratture, ma “affossamenti” del corpo vertebrale, capaci di generare forti dolori nei primi 20 giorni dall’evento acuto.
DA STIRAMENTO
Sollevare pesi nella maniera sbagliata o carichi pesanti sono i motivi principali dello stiramento dei muscoli della colonna. Anche piccoli traumi o allenamenti troppo intensi possono provocare questo mal di schiena.
DA TUMORE
I casi più rari sono conseguenze di metastasi ossee. Si possono avere in caso di tumore sia che coinvolge direttamente la colonna sia localizzato in organi vicini.
DA INFIAMMAZIONE
Il mal di schiena di tipo infiammatorio va diviso in infettivo e non infettivo. Nel primo caso, rientrano tutte le infezioni batteriche (piuttosto rare) che colpiscono la colonna vertebrale e i dischi. Per esempio, le spondilodisciti, causate da microrganismi della tubercolosi, da batteri comuni, da miceti o da parassiti. Questi mal di schiena comportano anche febbre e necessitano di cure antibiotiche.
· Nelle forme non infettive, invece, fanno parte le spondiloartriti, ossia quelle malattie che prevedono infiammazioni del disco intervertebrale e della colonna. Sono Caratterizzate da un cattivo funzionamento del sistema immunitario che innesca un processo antinfiammatorio.
Neurologica
Si può chiamare anche lombosciatalgia. Le più probabili cause neurologiche sono l’ernia del disco, con rottura dell’anello della vertebra con fuoriuscita di midollo, e la stenosi.
DA ERNIA
L’ernia è un disturbo che si manifesta quando il nucleo polposo (la parte centrale del disco intervertebrale) fuoriesce dal suo anello esterno (chiamato anulus fibroso) In questo caso, l’ernia produce una pressione sui nervi spinali, causando forti dolori alla schiena, e lungo l’area di distribuzione del nervo sciatico.
Se il male interessa anche la coscia, i glutei e tutta la gamba, probabilmente l’ernia è localizzata nella parte bassa della colonna. In questo caso, si parla di sciatalgia, poiché è coinvolto il nervo sciatico, quello che ha origine nella zona sacrale e si estende fino al piede.
DA STENOSI
La stenosi è un restringimento del canale attraverso cui passa il midollo spinale che provoca schiacciamento dei nervi e del midollo stesso con serie conseguenze. Può capitare in qualsiasi punto della colonna vertebrale, ma è più frequente nella parte bassa (stenosi spinale lombare) e nel collo (stenosi spinale cervicale).
Questo tipo di malattia può essere congenita, ma sono casi poco frequenti, o può essere una conseguenza dell’avanzare dell’età. La stenosi si presenta con dolore, intorpidimento, debolezza muscolare e possibile perdita del controllo motorio.
Dove si prova dolore?
L’intensità del dolore non è uguale per tutti, così come può variare la sua localizzazione. In basso all’altezza dei reni, in mezzo alle scapole o che parte dal collo: ogni zona ha caratteristiche precise e cause differenti. Ecco i punti principali dove si concentra il dolore e come si manifesta.
Zona Cervicale
I dolori sono abbastanza frequenti e possono avere cause anche molto differenti tra loro. La cervicalgia classica, nota anche con il nome di torcicollo, è caratterizzata da dolore improvviso e forte, che impedisce di voltare il collo a destra o a sinistra. Nelle forme più acute può essere accompagnato da nausea, vertigini, confusione mentale e acufeni.
Zona Dorsale
Una delle forme più rare di dolore è quella che si manifesta nella zona dorsale. In questo caso, il male si irradia fino alle arcate costali e può arrivare allo sterno. Il mal di schiena dorsale si manifesta in maniera acuta, di norma su un solo lato e si può avvertire anche a riposo.
Chi ne soffre potrebbe avere dolore in casi di respirazione profonda o quando deve tossire.
Zona Lombare
In questa parte si concentra la maggior parte dei mal di schiena. Il dolore, che può arrivare all’improvviso, per esempio dopo aver sollevato un carico pesante, è acuto ed è accompagnato da una sensazione di bruciore. Questo mal di schiena rende impossibile, almeno in fase iniziale, quasi ogni movimento, compreso lo stare in posizione eretta.
E’ il classico colpo della strega.
· Anche una postura errata, stare troppo tempo seduti o piegati possono dare vita a questo tipo di mal di schiena.
· Si parla, invece, di lombosciatalgia quando la causa scatenante è un’infiammazione del nervo sciatico.
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