Pronto Soccorso
Epicondilite
In questa sezione troverete alcune informazioni su come praticare un primo soccorso per alleviare i dolori di alcune patologie. Queste indicazioni non sostituiscono un trattamento professionale che solo il medico è di grado di eseguire.
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L’epicondilite è una malattia piuttosto noiosa ma fortunatamente non grave.
La sintomatologia può andare avanti anche per 1-2 anni se viene lasciata a se stessa senza cure.
Si tratta di una infiammazione del tendine di un muscolo che provoca l’estensione del polso e che si inserisce sul gomito.
E’ noiosa perché guarisce con una certa difficoltà e produce disagio durante tutti i movimenti del polso e del gomito ma non è grave perché il tendine non si rompe mai e può anche guarire da solo (deve passare un annetto però!).
Spesso risponde poco anche alle cure mediche e di terapia fisica che però conviene tentare di fare (Laser. Ionoforesi, Tekarterapia ecc.).
Come si può fare a ridurre il dolore?
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Diminuire i movimenti che causano il sintomo è sicuramente utile! Inutile farsi del male con le proprie mani.
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Il freddo diminuisce il dolore: una borsa di ghiaccio o gli accumulatori di freddo da mettere in surgelatore aiutano se usati per 30’ circa un paio di volte al giorno.
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Nei negozi per articoli sanitari vendono dei “pressori” per epicondilite che aiutano a diminuire le sollecitazioni che subisce il tendine.
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Esistono dei movimenti che aiutano a rilassare il muscolo e il tendine: sono un po’ difficili ma se fatti con attenzione danno un discreto sollievo.
ESERCIZIO PER DIMINUIRE LA SINTOMATOLOGIA
Questo è l’esercizio: Bisogna appoggiare il gomito malato su di un tavolo con la mano rivolta verso la faccia: Si appoggia l’altra mano sulla mano rivolta verso la faccia e si resiste ad un delicato movimento di estensione della durata di 20” che deve essere eseguito in sincronia con l’inspirazione. Dopo 20” mantenuti in questa posizione si rilassa, si espira e si traziona delicatamente la mano malata con quella sana verso il basso. Ripetere 5 per volte due volte al giorno.
Lo scopo dell'esercizio è di allungare delicatamente le fibre muscolari che si inseriscono sull'epicondilo.