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PRP - FATTORI DI CRESCITA

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PRP Fattori di crescita/gel piastrinico/proloterapia 

 

Da molti anni il Dr. Ridulfo pratica la proloterapia (iniezione di liquido ipertonico all’interno di legamenti, tendini e articolazioni) generalmente con ottimi risultati, ma in alcuni casi verosimilmente a causa della gravità delle lesioni non si ottiene un risultato soddisfacente. In questi casi vale la pena di tentare una terapia con PRP. Ma perché non si comincia subito a trattare il paziente con PRP? Purtroppo la procedura con PRP è molto più costosa per cui nei casi meno gravi vale la pena di iniziare ad usare la proloterapia che è comunque efficace e non controindica la successiva PRP.

Cos’è il PRP?

La sigla PRP si riferisce a un insieme di fattori di crescita estratti dal sangue dello stesso paziente che vengono purificati con una particolare tecnica di centrifugazione e successivamente vengono iniettati con effetto curativo in alcune specifiche patologie dell’apparato muscolo scheletrico al fine di accelerare il naturale processo di guarigione e per favorire la rigenerazione dei tendini, muscoli e cartilagine articolare.

Come si esegue?

Si parte da un prelievo di sangue del paziente che con apposito kit viene immesso in una centrifuga specifica ad alta velocità che separa dal sangue la parte ricca di fattori di crescita/riparativi, il cosiddetto gel piastrinico.

Questo preparato viene poi iniettato nella sede della lesione articolare, tendinea od anche muscolare eventualmente sotto controllo ecografico con una procedura che viene eseguita in ambulatorio. La concentrazione di fattori di crescita che si iniettano può variare anche di 10 volte fra un tipo e l’altro di centrifugato.

Questi componenti funzionano da catalizzatori attraendo nel sito della lesione delle cellule immunitarie, i macrofagi, i fibroblasti e altre cellule a bassa differenziazione che vanno a stimolare la rigenerazione dei tessuti. L’efficacia e la bontà del risultato dipendono soprattutto dalla purezza della preparazione del gel e dalla accuratezza che il professionista usa per introdurre il liquido nel corpo del paziente.

Indicazioni: 

Tutte le lesioni dell’apparato muscolo-scheletrico e articolare. Le lesioni delle articolazioni possono essere trattate fino a quando l’articolazione non sia completamente degenerata per cui necessita la protesi.

Controindicazioni: 

Le gravi malattie sistemiche e del sangue come leucemia e mieloma multiplo, le infezioni sistemiche e localizzate.

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